BUCANEVE ODV

Anatomia della Mammella

La mammella è un organo composto da:

Ghiandola mammmaria formata da lobuli che producono il latte

Dotti, detti galattofori che trasportano il latte e che confluiscono e si aprono all’esterno in prossimità del capezzolo, posto al centro di un area di cute più scura detta areola mammaria.

Tessuto Adiposo (circa l’80%) e Tessuto Connettivo

Pelle (all’esterno)

I lobuli ghiandolari sono circondati dal tessuto adiposo in maniera irregolare. Il tessuto ghiandolare è però più concentrato nella porzione superiore esterna della mammella. Per questa ragione molte donne avvertono in questa sede una sensazione di tensione premestruale. Il seno delle giovani donne è composto principalmente da tessuto ghiandolare.

Con l’invecchiamento e il cambiamento dell’equilibrio ormonale i lobuli vengono gradualmente sostituiti dal tessuto adiposo. Nel periodo post- menopausale il volume del seno, composto principalmente da grasso, può modificarsi in maniera significativa anche in seguito a minime variazioni di peso (nelle donne che non fanno una terapia ormonale sostitutiva).

La ghiandola mammaria è adagiata quasi interamente sui muscoli Grande e Piccolo Pettorale ma, inferiormente, ha contatti con i muscoli Serrati e con l’origine dei Muscoli Addominali.

Dietro ai muscoli pettorali si trova la cassa toracica e quindi le coste e i muscoli intercostali che sono tesi tra di esse. Le coste sono rivestite dal Periostio, una sottile membrana che ricopre tutte le ossa, la cui stimolazione durante la mastoplastica sottomuscolare può causare fastidiosi dolori post-operatori

Nella Mastoplastica Additiva la Protesi può essere inserita attraverso incisioni lunghe circa 4,5 centimetri dall’ascella, dal solco sottomammario e dall’areola (incisione periareolare).

Il posizionamento degli impianti può essere:

1. retroghiandolare (cioè davanti ai muscolo pettorale, fig.1),

2. sottomuscolare completo, cioè dietro i muscoli pettorali, i muscoli serrati e dietro l’origine degli addominali (fig. 2)

3. Dual Plane, cioè retopettorale supoeriormente e retroghiandolare inferiormente (fig.3)

4. Sottofasciale, cioè sotto la fascia che riveste il muscolo pettorale (ma davanti al muscolo) superiormente e sottogiandolare nella parte inferiore (lo schema è simile a quello dellla sottoghiandolare) (fig. 4)

Fonte: http://www.plasticsurgery.it

Figura1

Figura 2

Figura 3

Figura 4