Sono almeno 200 mila i pazienti oncologici che con l’avvio della fase 2 devono tornare in ospedale per visite di controllo, accertamenti diagnostici e terapie antitumorali.
L’appello di Fondazione AIOM (Associazione italiana di Oncologia Medica) insieme a molte associazioni pazienti compresa l’Associazione Bucaneve Onlus è quello di ripartire in sicurezza, con spazi dedicati e triage per tutti, chiedendo alle istituzioni di adottare il decalogo messo a punto per consentire la regolare ripresa dell’attività di assistenza oncologica, senza esporre i pazienti al rischio di contagio.